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B i o g r a p h y

Giovanna Barbati is an Italian cellist and viola da gamba player, whose repertoire extends from early to contemporary music and who has a special interest in improvisation. She appears frequently as a soloist, she plays her own music and has given the first performance of a number of works for solo cello.

She has recently recorded the complete works for cello by Francesco Supriani (Da Vinci CD) with the ensemble Les amies Partimentistes.

For many years principal cellist and viola da gamba player of 'Academia  Montis Regalis' - with which in 2014 she performed in a European tour (Salle Gaveau in Paris, Wigmore Hall in London, S. Petersburg Chapel in S. Petersburg, Abbatiale in Ambronay, Reggia di Venaria in Turin, Ambras Schloss in Innsbruck) the Vivaldi C minor cello concert - as principal cellist she played also with ‘Innsbrucker Festwochen Orchestra’ in Innsbruck under Alessandro De Marchi,  'Teatro Regio' in Turin,  'Accademia Bizantina' under Ottavio Dantone, 'Les Talens Lyriques' under Christoph Rousset, 'Il Complesso Barocco' under Alan Curtis, 'Real Companìa òpera da Càmara' under Juan Bautista Otero, 'L’Arte del mondo' under Werner Ehrhardt and 'Concerto de’ Cavalieri' under Marcello Di Lisa. At the viola da gamba she played J. S. Bach’s Sixth Brandenburg Concert with Andras Schiff and Cappella Barca in Vicenza, Teatro Olimpico; the continuo in L’Orfeo by Monteverdi at the Bern Stadttheater with 'Camerata Bern'; Vivaldi’s Juditha Thriumphans at the Teatro La Fenice in Venice and La Stellidaura vendicante by Provenzale at the Tyrolerlandestheater in Innsbruck, Theater an der Wien and Hans Otto Theater in Potsdam with 'Academia Montis Regalis'. She played the modern and contemporary repertoire in duo with the pianist E. Flueckiger, focusing on women composers. She performs the baroque and galant repertoire in duo with Chiara Tiboni at the harpsichord, with Ensemble Musiqua and other groups. 

She researches on improvisation at the cello and viola da gamba in early music, her article 'Il n’exécute jamais la Basse telle qu’elle est écrite. The use of improvisation in teaching low strings' has been published in 2019 by Brepols in Musical Improvisation in the Baroque Era, edited by Fulvia Morabito. In collaboration with Guido Olivieri she prepared the critical edition of Gaetano Francone's Passagagli (HH) and of Antonio Guida, Metodo per violoncello (Sedm) and an article on Guida's Method (Studi musicali 2021). She prepared with Alessandro De Marchi the critical edition of the operas Merope by Riccardo Broschi and Idalma by Bernardo Pasquini for the Innsbrucker Festwochen der Alten Musik 2019 and 2021. Pupil of Siegfried Palm at the cello, she studied composition; she attended the courses held by Jesper Christensen and Christoph Coin at the Schola Cantorum Basiliensis. She graduated in viola da gamba gaining first class honors in the Conservatory of L'Aquila and refined the repertoire with Paolo Pandolfo and Christoph Coin.

She took part in numerous recordings of CDs for Arion, Il Capriccio, Chandos, Virgin, Harmonia Mundi, Symphonia, Naïve, CPO, Deutsche Grammophon, Sony, winners of many awards, receiving personal rapturous praise from critics. She recorded for many radios in Europe and America. 

She teaches viola da gamba at the 'A. Casella' Conservatory in L’Aquila. She also teaches historical improvisation in theoretical and practical workshops  (counterpoint and partimento on the instrument, preludes, cadences and bassi ostinati). She held numerous workshops, including at the Mozarteum in Salzburg, at the Schola Cantorum Basiliensis in Basel, the Musikhochschule Bern. She plays a 1751 Ambroise De Comble cello.

Giovanna Barbati è una violoncellista e violista da gamba italiana, il cui repertorio si estende dalla musica antica a quella contemporanea e che ha un interesse particolare per l'improvvisazione. Si esibisce spesso come solista, suona la sua musica e ha eseguito in prima assoluta molte composizioni per violoncello. Ha recentemente registrato l'integrale delle opere per violoncello di Francesco Supriani (CD Da Vinci) con l'ensemble Les Amies Partimentistes.

Per molti anni primo violoncello e violista da gamba dell'orchestra barocca 'Academia Montis Regalis' - con cui nel 2014 ha eseguito in un tour europeo (Salle Gaveau a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Cappella S. Pietroburgo a S. Pietroburgo, Abbatiale a Ambronay, Reggia di Venaria a Torino, Ambras Schloss a Innsbruck) il concerto per violoncello in do minore di Vivaldi - come primo violoncello ha collaborato anche con la 'Innsbrucker Festwochen Orchestra', il 'Teatro Regio' di Torino, la 'Accademia Bizantina' diretta da Ottavio Dantone, 'L’Arte del Mondo' diretta da Werner Ehrhardt, 'Les Talens Lyriques' diretti da Christophe Rousset, 'Il Complesso Barocco' diretto da Alan Curtis, la 'Real Companìa Òpera de Càmara' diretta da Juan Bautista Otero, 'Il Concerto de’ Cavalieri' diretto da Marcello Di Lisa, ricevendo entusiaste recensioni personali dalla critica.

Alla viola da gamba ha eseguito il Sesto Brandenburghese di J. S. Bach con Andras Schiff e la Cappella Barca a Vicenza presso il Teatro Olimpico. Sempre alla viola ha suonato il continuo de Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi e La Stellidaura vendicante di Provenzale al Tyrolerlandestheater di Innsbruck con l’Academia Montis Regalis; L’Orfeo di Monteverdi allo Stadttheater di Berna con 'Camerata Bern' e la Juditha Thriumphans di Vivaldi al 'Teatro La Fenice' di Venezia.

Ha eseguito il repertorio moderno e contemporaneo in duo con la pianista E. Flueckiger, con attenzione particolare alla musica delle compositrici. Si dedica al repertorio barocco e galante in duo con C. Tiboni al clavicembalo, con l’Ensemble Musiqua e altri gruppi.

Allieva al violoncello di Siegfried Palm, ha studiato composizione e ha frequentato presso la Schola Cantorum Basiliensis i corsi di Jesper Christensen per il basso continuo e la musica da camera e di Christophe Coin per il violoncello. Alla viola da gamba, dopo il diploma accademico di II livello presso il Conservatorio de L’Aquila con 110 e lode, si è perfezionata con Paolo Pandolfo e Christophe Coin.

Svolge ricerca sull’improvvisazione al violoncello e alla viola da gamba nella musica antica, il suo articolo 'Il n’exécute jamais la Basse telle qu’elle est écrite. The use of improvisation in teaching low strings' è stato pubblicato in Musical Improvisation in the Baroque Era, edito da Fulvia Morabito, Brepols 2019. In collaborazione con Guido Olivieri ha edito per HH i Passagagli di Gaetano Francone; per Sedm l’edizione critica di Antonio Guida, Sonate per violoncello; per Studi Musicali un articolo sul Metodo di Guida (2021). Ha preparato con Alessandro De Marchi le edizioni critiche delle opere Merope di Riccardo Broschi e Idalma di Bernardo Pasquini per il Festival Innsbrucker Festwochen der Alten Musik 2019 e 2021. 

Insegna in laboratori teorico-pratici l’improvvisazione di preludi, cadenze e bassi ostinati secondo la prassi barocca. Ne ha tenuti al Conservatorio di Ponta Delgada (Azzorre) nel 2017, presso i Conservatori di Frosinone e Cosenza nel 2016 e 2019 e alla giornata nazionale della viola da gamba, Fiesole, 2018.

Ha preso parte a numerose registrazioni di CD per Arion, Il Capriccio, Chandos, Virgin, Harmonia Mundi France, Symphonia, Naïve, K617, Deutsche Grammophon, Sony, vincitori di numerosi premi, ricevendo personali recensioni entusiastiche dalla critica.

Ha effettuato diverse registrazioni per radio in Europa e America. Suona un violoncello Ambroise De Comble del 1751. Insegna viola da gamba al conservatorio A. Casella di L'Aquila. Insegna anche improvvisazione storica in laboratori teorici e pratici (contrappunto e partimento allo strumento, preludi, cadenze e bassi ostinati). Ha tenuto numerosi laboratori, tra cui al Mozarteum a Salisburgo, alla Schola Cantorum Basiliensis a Basilea, alla Musikhochschule a Berna. Suona un violoncello Ambroise De Comble del 1751.

Giovanna Barbati
Giovanna Barbati violoncello
Giovanna Barbati, viola da gamba

Foto Luciano Capasso

Giovanna Barbati viola da gamba
Foto Luca Astolfoni Fossi
Giovanna Barbati
Foto Emanuela Barbi - Grafica Andrea Gileno
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